Vellutate detox per l’inverno

16 Dic, 2019 da

soupe3Vellutate detox per l’inverno

Dopo aver dato una settimana fa qualche consiglio di disintossicazione pre-natalizia per sopravvivere ai bagordi delle Feste , oggi voglio invece estrarre dal cilindro qualche dritta per arginare i possibili effetti su girovita e glicemia dei pranzi natalizi, se non già delle cene e dei pranzi per gli auguri che impazzano in questi giorni.

L’idea che vi propongo è gustosa e molto facile da realizzare: consumare nei pasti liberi da impegni familiari e amicali una buona zuppa detox, accompagnata da una calda tisana depurativa (per avere qualche idea in più leggete qui): con gli ingredienti giusti, rigorosamente di stagione, farete un bel regalo al vostro corpo e pure al vostro spirito. Una zuppa calda è infatti un ottimo confort food, come ho avuto modo di anticipare in un articolo passato relativo alle zuppe dell’autunno.

Ve ne propongo 7, una per ogni giorno della settimana, così non vi annoierete e avrete modo di provare sapori nuovi ogni giorno ed ogni giorno regalare nutrienti diversi al vostro organismo. Ricordate anche che più le vostre vellutate e le vostre zuppe saranno colorate, perché a base di ortaggi naturalmente ricchi di colore, più saranno una buona fonte di antiossidanti e altre sostanze la cui presenza è testimoniata appunto dal colore: betacarotene con l’arancione e il giallo, licopene con il rosso, antociani con il blu e il viola, quercitina con il bianco e così via.

Le ricette sono per un paio di persone. Se siete più numerosi, non avete che da raddoppiare o triplicare le dosi. Il bello di queste ricette, comunque, è che si può benissimo andare ad occhio.

Lunedì – Vellutata di cavolfiore – il bianco

Lavate un cavolfiore bianco e dividetelo in cimette che farete cuocere al vapore per dieci minuti. Terminata la cottura, ponete le cimette in una pentola dove avrete messo un filo d’olio, fate saltare le cimette per qualche minuto e aggiungete del latte di soia nel quale avrete fatto sciogliere un cucchiaino di kuzu (o di farina di riso se non avete il kuzu a disposizione). Proseguite la cottura per una decina di minuti, salate, pepate e frullate con un frullino ad immersione. Servite la vellutata calda cosparsa di nocciole tritate.

Il cavolfiore è ricco di potassio, calcio, fosforo, ferro, acido folico, vitamina C e contribuisce con la sua azione al controllo della glicemia; la nocciola è una fonte eccellente di vitamine, minerali (potassio, magnesio fosforo e calcio), proteine, fibre, acidi grassi essenziali (i cosiddetti acidi grassi “buoni”) e antiossidanti (come la vitamina E); il kuzu – infine – è una radice amica dell’intestino impiegata a scopo terapeutico in oriente da duemila anni. Il kuzu è ricco di quercitina, isoflavoni e antipssidanti e attenua le irritazioni dell’intestino e dell’apparato digerente.

Martedì – Vellutata di barbabietole – il rosso

Lavate, sbucciate e tagliate a dadini 2 barbabietole (rape rosse). Sbucciate quindi e tagliate a dadini 2 mele Golden. Fate soffriggere delicatamente con un cucchiaio di olio evo e un goccio d’acqua mezza cipolla bianca a fettine e un tocchetto di zenzero fresco grattugiato. Aggiungete le mele e le barbabietole a cubetti, quindi coprite con circa 700 ml di brodo di verdure caldo (o quello che sarà necessario per coprirle) e lasciate cuocere, aggiungendo dell’altro brodo, se necessario, fino a che i cubetti di barbabietola saranno cotti. A questo punto frullate fuori dal fuoco e servite la vellutata con una cucchiaiata di yogurt greco o yogurt di soia su ogni piatto e qualche noce sopra.

Le barbabietole rosse contengono potenti antiossidanti grazie alla presenza di betaina, sono ricche di fibre, di vitamina C, di folati e potassio; le mele facilitano il transito intestinale e possono essere considerate una sorta di “farmacia” naturale tanto ricche sono di nutrienti e tante proprietà salutari possono vantare; le noci, infine, sono semi oleosi ricchi di vitamina E – antiossidante – e di arginina, un aminoacido perfetto, ad esempio, per chi pratica sport. Le noci sono, infatti, un alimento molto energetico, utile per ricaricarsi in fretta.

Mercoledì – Minestra di cavolo nero e patate – il verde

Mettete due cucchiai di olio evo in un tegame da bordi alti e aggiungete un porro tritato e un po’ di peperoncino a piacere, fate imbiondire il porro senza bruciarlo, aggiungendo un goccio d’acqua. Lavate e pulite due mazzi di cavolo nero togliendo la costa centrale, quindi tagliatelo a striscioline, aggiungete un paio di patate a cubetti e coprite con brodo vegetale caldo. Aggiustate di sale e lasciate cuocere per una quarantina di minuti circa. Servite calda sopra una fetta di pane integrale abbrustolita, magari, passata con uno spicchio d’aglio, condendo il piatto con un filo d’olio evo a crudo alla fine.

Il cavolo nero è considerato un alimento utile nella prevenzione di numerose forme tumorali, nonché dell’ulcera gastrica e delle coliti ulcerose. È anche un buon antivirale, molto utile nelle forme influenzali. Le patate, conosciute principalmente per l’alto contenuto in carboidrati, sono fonte di importanti vitamine e minerali: vitamina C, potassio, magnesio, fosforo ferro e zinco e  fibre, utili all’intestino. Contengono anche antiossidanti quali luteina e zeoxantina e presentano un buon rapporto sodio-potassio. Per abbassarne l’indice glicemico (che è piuttosto alto), meglio mangiarle fredde dopo averle bollite.

Giovedì – Vellutata di zucca, carote e zenzero – l’arancione

Tritate finemente uno scalogno con del timo e del rosmarino fresco tritati e lasciate imbiondire in un po’ d’olio evo. Aggiungete una bella fetta da circa 600 g di zucca tagliata a cubetti e 400 carote a rondelle. Fate saltare per qualche minuto, mescolando, quindi coprite con del brodo caldo e lasciate cuocere. Aggiungete altro brodo, se necessario. Spegnete il fuoco, salate e frullate con un minipimer. Servite con semi di zucca cosparsi sopra, oltre ad un giro di olio evo.

La zucca è un ottimo anti invecchiamento, un vero e proprio concentrato di vitamine e minerali, oltre che di betacarotene: un antiossidante a partire dal quale il nostro organismo è in grado di sintetizzare la vitamina A. Le carote, ricche anch’esse di betacarotene, sono anch’esse ricche di vitamine e minerali, utili per regolare le funzioni intestinali, oltre ad essere diuretiche e depurative. I semi di zucca, per concludere, sono benefici per il cuore, presentano proprietà antinfiammatorie ed hanno un buon contenuto di triptofano, che, oltre al resto, aiuta anche il riposo notturno, così come fa anche il magnesio, di cui i semi di zucca sono ricchi.

Venerdì – Vellutata di finocchi e porri alla curcuma – il bianco bis

Lavate due finocchi affettandoli finemente. Conservate qualche barba verde per la decorazione. Pelate una patata e tagliatela a fettine sottili, affettate poi un porro medio, evitando la parte verde scuro. Scaldate in un tegame un paio di cucchiai di olio evo, aggiungete mezzo peperoncino tritato e fate scaldare, unite i porri e cuocete per poco più di 5 minuti a fiamma molto dolce, mescolando ogni tanto. Unite una patata tagliata a cubetti e i finocchi a fettine. Aggiungete un cucchiaio raso di curcuma, mescolate e lasciate insaporire per un paio di minuti. Versate quindi 750 ml di brodo vegetale caldo e incoperchiate. Fate cuocere per una ventina di minuti.  Fuori dal fuoco passate il tutto con il minipimer fino ad ottenere una vellutata dalla consistenza liscia ed uniforme. Servite caldo con gherigli di noce tritati e le barbe dei finocchi tenute da parte e tritate finemente cosparsi su ogni singolo piatto, oltre ad un giro d’olio evo.

Delle patate abbiamo già parlato sopra, per quanto riguarda i porri, sono l’ortaggio dell’inverno. Sono antiossidanti, diuretici, lassativi e ricchi di vitamine (tra cui la C e la A) e sali minerali, ad esempio potassio, calcio, fosforo e magnesio. Sono buoni alleati del fegato e della funzionalità intestinale, così come della vescica. I finocchi, dal canto loro, vantano proprietà diuretiche e carminative (capaci cioè di ridurre l’aria nello stomaco e nell’intestino). Presentano un buon contenuto di calcio e fosforo, oltre che di antiossidanti. Crudi, aiutano la digestione e sono una buona fonte di fibre, oltre ad avere proprietà depurative per fegato e sangue. Della curcuma si legge ormai tanto da tempo; come flash d’agenzia possiamo dire che è antinfiammatoria, immunostimolante e antiossidante, utile per prevenire un range di malattie che si amplia sempre di più man mano che proseguono gli studi su questa meravigliosa spezia: dal diabete all’Alzheimer, dalla gastrite alla cistite, dalla depressione al tumore.

Sabato – Vellutata di broccoli – il verde bis

Mettete una pentola con un litro d’acqua o poco più a bollire e aggiungete un gambo di sedano a fettine, una carota a rondelle, un broccolo medio a cimette, mezza cipolla affettata e uno spicchio d’aglio tritato insieme ad un cucchiaio di zenzero fresco grattugiato. Portate a bollore e fate cuocere per 20’. Al termine spegnete la fiamma, regolate di sale e aggiungete un cucchiaino di curcuma in polvere, oltre ad un pizzico di pepe. Frullate tutto con un minipimer in modo da ottenere una crema liscia e densa. Servite con crostini di pane integrale abbrustoliti e un giro d’olio evo.

I broccoli sono una vera e propria miniera di nutrienti, ricchi di sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio) e vitamine (C, B1 e B2), oltre che di fibre. Contenendo sulforafano, inoltre, contribuisce a prevenire la crescita di cellule tumorali, impedendone la divisione e inducendone l’apoptosi (morte cellulare). Indicati in caso di stipsi, rafforzano il sistema immunitario e sono spesso suggeriti per combattere l’Helicobacter Pylori. Sono depurativi e utili contro la ritenzione idrica.

Domenica – Zuppa di zucca e lenticchie rosse – l’arancione bis

Affettate finemente un porro, sbucciate e tagliate a cubetti un quarto di zucca mantovana. Scaldate in un tegame un cucchiaio di olio evo con un po’ di peperoncino tritato, per qualche minuto. Aggiungete quindi la zucca a cubetti, un pizzico di sale e cuocete per 5 minuti. Aggiungete 125 g di lenticchie rosse decorticate, 50 g di latte di cocco, ½ cucchiaino di curcuma e brodo vegetale fino a coprire. Cuocete per circa un quarto d’ora, aggiungendo altro brodo man mano che verrà assorbito dalle lenticchie. Servite con una macinatina di pepe e olio evo.

Le lenticchie rosse delicate, rapide da cucinare e più digeribili di quelle classiche, sono ricche di ferro e povere di grassi, tranne gli omega-3, grassi buoni che dovrebbero sempre essere presenti nella nostra dieta. Sono costituite per il 45-50% circa di carboidrati complessi, presentano buone quantità di fibre utili a regolare l’intestino, e contengono micronutrienti (ferro, fosforo, potassio e vitamine del gruppo B) che sono un ottimo aiuto del metabolismo.

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