Involtini di tacchino e asparagi
Ed eccomi qui con un’altra “ricettina della disperazione”: veloce e saporita. Il titolo dell’opera è “Involtini di tacchino e asparagi”. La dedica è sempre a PF. Se siete curiosi di leggere anche la prima ricetta della disperazione, questa a base di pesce, potete trovarla qui
Ingredienti (per 2 persone)
4 fettine sottili di tacchino (batterle con il batticarne o simili, se necessario), asparagi, 2 uova, 2 scalogni, olio extravergine di oliva, coriandolo macinato, sale marino integrale, vino bianco, un po’ di brodo, qualche rametto di rosmarino
Preparazione
Cuocete gli asparagi, tirandone fuori un paio prima della cottura completa. Tagliate a fettine uno scalogno e fatelo appassire in un po’ d’olio e acqua in un tegame. Nel frattempo sbattete le uova, salatele leggermente e cuocete 4 mini frittate (io ho usato il padellino doppio per mini crêpes che avevo a casa ed è stato super veloce prepararle. Al limite potete fare una frittata intera e tagliarla). In una padella antiaderente, date una prima cottura alle fette di tacchino girandole una volta.
A questo punto prendete la fetta di tacchino, spolverizzate con un pizzico di coriandolo macinato, metteteci sopra la frittatina e poi l’asparago tagliato a metà. Chiudete a involtino servendovi di stuzzicadenti.
Mettete gli involtini nel tegame dove avete fatto appassire lo scalogno, alzate la fiamma, sfumate con il vino bianco, aggiungete i rametti di rosmarino. Quando questo è evaporato, aggiungete un poco di brodo, incoperchiate e fate cuocere, aggiungendo solo necessario altro brodo, a fuoco medio-basso per circa 20-30 minuti o finché le fettine saranno cotte. Cosa che dipenderà anche dal loro spessore.
Servitele calde, con il loro sughetto, accompagnandole agli altri asparagi che avrete tenuto in caldo, conditi con olio extravergine di oliva a crudo.
Se non avete le fette di tacchino, vanno bene anche i petti di pollo, al massimo saranno da battere un po’ di più per renderle più sottili.