Autunno: coronavirus e sistema immunitario

7 Set, 2020 da

sistema immunitario 2Con l’approssimarsi della stagione fredda e l’inizio delle scuole la comunicazione ossessiva sul coronavirus ha ripreso slancio. Siamo costantemente bombardati da numeri, che sono però per lo più decontestualizzati e snocciolati senza parametri seri di confronto; sedicenti esperti hanno ricominciato le comparsate su ogni tipo di media e sui quotidiani, siano essi cartacei oppure on line, è immancabile l’articolo sul coronavirus, possibilmente in prima pagina o nelle pagine centrali.

Si parla e si è parlato di vaccino (e della gara tra nazioni a chi arriverà primo, quasi fosse una specialità olimpica in cui avere la meglio), distanziamento sociale (definizione che la dice lunga), mascherine, tutti argomenti certamente rilevanti ma che, a mio parere, non sono sufficienti.

A questo punto sorge, infatti, spontanea una domanda: perché nessuno in tutti questi mesi di comunicazione martellante sul coronavirus ha mai approfittato per parlare seriamente di sistema immunitario e di come rafforzarlo? Perché nella lotta al coronavirus nessuno di questi “esperti” ha mai raccomandato di mangiare meglio, di fare attività fisica, di dormire di più, di stare lontano dalle onde elettromagnetiche, di ridurre il livello di stress, di fare attenzione all’uso eccessivo e scorretto dei devices elettronici e così via? Perché lo Stato non usa una parte del denaro che ha deciso di investire, invece che per comprare banchi con le ruote (sic!), per una seria campagna alimentare nelle scuole? O per una compagna che promuova una corretta attività fisica presso la popolazione in generale?

É infatti molto ingenuo pensare che potremo fare la guerra a tutti i virus da cui siamo circondati andando a inventare un vaccino per ognuno di essi, pensando così di essere fuori pericolo. Prima di tutto perché ci vuole del tempo per trovare, testare e produrre dosi sufficienti di questi vaccini. In secondo luogo, perché il virus, qualunque esso sia, impiega questo tempo per mutare, rendendo quindi ancora meno sensata la corsa al vaccino unico. In terzo luogo perché lungo tutta l’evoluzione dell’uomo la sopravvivenza si è basata sull’adattamento e sulla convivenza dell’organismo umano con virus e batteri di cui è circondato, ma anche costituito.

Non sarebbe perciò più sensato rafforzare l’organismo di ognuno di noi con una seria e diffusa attività di divulgazione sul corretto stile di vita da seguire? Per fare questo, oltre tutto, non occorrerebbero neppure studi miliardari, essendo già ampiamente noto cosa sia necessario fare.

Quella che occorre è soltanto (per modo di dire) una corretta ed autorevole campagna di informazione e divulgazione capillare e costante, che ovviamente necessita di investimenti. Il ritorno sulla salute dei cittadini, però, sarebbe enorme e andrebbe ben al di là del coronavirus, traducendosi inoltre in un risparmio ingente nel capitolo del bilancio pubblico dedicato alla salute.

Perché dunque non si è levata alcuna voce a livello pubblico per sottolineare questi temi e per proporre di investire risorse su questi obiettivi?

Con il coronavirus dovremo imparare a convivere, così come conviviamo con altri virus, quello dell’Aids compreso, e con quelli che arriveranno in futuro. Perché non prepararsi, dunque, in anticipo?

In attesa delle auspicate campagne a livello pubblico, quello che possiamo fare è iniziare, almeno a livello individuale, a compiere i passi giusti per prepararci alla stagione in arrivo.

Coronavirus a parte, anche rafforzare l’organismo per scongiurare il rischio di banali influenze potrà evitare patemi d’animo, facendoci vivere così più tranquillamente la prossima stagione.

Cosa fare concretamente?

Intanto, potete farvi qualche idea leggendo l’articolo dedicato a questo tema che ho scritto qualche mese fa, ma sempre attuale.

Per una strategia più puntuale e in linea con le vostre specifiche esigenze, invece, consiglio fortemente un consulto naturopatico presso un professionista serio, meglio se in anticipo rispetto all’arrivo della stagione fredda, in modo da agire in prevenzione, piuttosto che in acuto.

Quello che va sempre ricordato, infatti, è che rafforzare il sistema immunitario non è cosa che si possa fare in due giorni e assumendo qualche integratore, fa parte invece di una strategia generale che investe il proprio stile di vita, ma che è imprescindibile se si vuole davvero vivere in salute.

Non bisogna farsi spaventare: qualsiasi cammino inizia da un passo e per ognuno di noi questo primo passo può essere diverso e può riguardare una sfera di intervento differente. Quello che è urgente e che è comune a tutti è che questo primo passo va fatto, consapevolmente, il prima possibile.

Per concludere sappiate che, in caso decidiate di di rivolgervi alla sottoscritta, per tutto settembre le consulenze on line sono scontate del 50%.

Per informazioni o per fissare un appuntamento potete scrivere una mail a ic.naturopata@gmail.com, oppure telefonare al 377 3065415.

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