Scarso rendimento a scuola, cosa si può fare?

7 Lug, 2013 da

Sono la mamma di un ragazzo di 15 anni. Mio figlio è spesso ansioso e a scuola dimostra scarsa concentrazione, mancanza di fiducia in se stesso e scarso rendimento e questo nonostante venga seguito per recuperare alcune materie.

Vorrei avere maggiori informazioni sull’aiuto che i Fiori di Bach potrebbero dargli.
Grazie.

L’esperto risponde >>

Cara mamma preoccupata,

i fiori possono essere sicuramente di aiuto in casi come questi, anche se logicamente potrebbero non essere da soli sufficienti.

Tenga conto, inoltre, che spesso i ragazzi risentono e reagiscono con ansia anche all’ambiente circostante; per questo nella maggior parte dei casi i Fiori dovrebbero essere consigliati anche ai genitori o alle figure di riferimento più a stretto contatto con i ragazzi.

Un genitore particolarmente ansioso, ad esempio, potrebbe riversare aspettative troppo elevate sul figlio e quindi quest’ultimo reagire a sua volta con ansia, o, ancora, l’ambiente scolastico potrebbe essere troppo competitivo per il carattere del ragazzo e ingenerare troppa pressione e così via.

Sarebbe anche utile poter entrare un po’ più nel dettaglio rispetto a quella che lei descrive come “ansia” per capire quali specifici fiori suggerire.

In ogni caso, il rimedio d’elezione per aiutare suo figlio a concentrarsi di più e a migliorare il suo rendimento è Chestnut Bud, la gemma dell’ippocastano, un fiore molto importante per gli studenti e per l’apprendimento scolastico.

Secondo le parole di Bach tale rimedio è “per quelli che non si avvantaggiano fino in fondo dell’osservazione e dell’esperienza e impiegano più tempo di altri ad apprendere le lezioni della vita quotidiana”.

Riguardo alla scarsa fiducia in se stesso, il fiore che aiuta chi ha problemi di autostima è Larch, il larice. Secondo le parole dello stesso dott. Bach, il fiore è indicato per “quelli che non considerano se stessi abili o capaci quanto chi sta loro intorno, sono convinti di fallire, di non avere mai successo e così non fanno neppure un tentativo, o non lo fanno con sufficiente convinzione”.

Se poi suo figlio si perdesse in fantasticherie o sogni ad occhi aperti mentre l’insegnante spiega, sarebbe indicato aggiungere anche Clematis; se prova invece una sensazione di paura specifica (ad esempio ha paura di essere interrogato) sarebbe da aggiungere Mimulus, il fiore che aiuta a far emergere il coraggio che è in noi.

Spero davvero di esserle stata di aiuto e di aver risposto alle sue domande in modo soddisfacente, in ogni caso la cosa migliore sarebbe quella di rivolgersi con suo figlio ad un professionista. Suo figlio ha, infatti, un’età sufficiente per poter essere coinvolto direttamente in quello che è a tutti gli effetti un percorso di autoconsapevolezza.

Un caro saluto e a presto

Irene Catanzariti

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