Herpes labiale: come intervenire naturalmente

10 Ott, 2013 da

Gent.ma dottoressa,

da quando sono giovane soffro di recidive da herpes labiale che si sfoga principalmente durante la notte sul labbro superiore e tra labbro e naso. Le ricadute annuali sono circa cinque. Uso di norma la pomata di Aciclovir ma non basta, credo sia necessario agire anche dall’interno. 

Quindi le chiedo quale immunostimolante naturale potrei usare.

L’esperto risponde >>

Cara amica,

come immagino saprà già, l’herpes labiale è causato dal virus Herpes simplex, che compare sotto forma di piccole vescicole fastidiose e dolorose, generalmente sulle labbra.

Una volta nel corpo, tale virus non è eliminabile, anche quando le vescicole guariscono, ma rimane nell’organismo, nascosto all’interno di alcune cellule del sistema nervoso, al riparo delle difese del nostro sistema immunitario. Al verificarsi di certe condizioni, Herpes simplex si “risveglia”, ritorna alle labbra e dà luogo a una nuova manifestazione erpetica.

Si tratta di un’infezione molto diffusa, dai dati a nostra disposizione pare infatti che il 90% degli italiani presenti anticorpi contro l’Herpes simplex. Non tutti però soffrono di herpes labiale, soprattutto in modo periodico. Nella maggior parte delle persone, infatti, l’infezione è tenuta sotto controllo da un sistema immunitario che funziona bene, capace, cioè, di gestire in modo idoneo tutti quegli eventi in grado di scatenare la recidiva come ad esempio: stanchezza, periodi di stress fisico o emotivo, traumi, alcune malattie, febbre, eccesso di esposizione al sole, mestruazioni, assunzione di alcuni medicinali.

Dal momento che, come detto, il virus non si può sopprimere, ciò che si può fare è prolungare al massimo le fasi di latenza tra una manifestazione erpetica e l’altra. Quello che consiglia la naturopatia è di risalire alle possibili cause che scatenano la recidiva provvedendo, di conseguenza, a correggere gli eventuali fattori di squilibrio del sistema immunitario.

Dato che la solidità del nostro sistema immunitario dipende grandemente dallo stato di salute del nostro intestino, la prima cosa da fare è indagare sulla presenza di un’eventuale disbiosi intestinale, di eventuali intolleranze alimentari, di fattori di stress. Correggere questi fattori riduce notevolmente, se non addirittura elimina, le recidive dell’herpes.

Già un buon trattamento dell’intestino che vada a eliminare la flora batterica nociva sostituendola con flora batterica “buona”, potrebbe essere sufficiente. Una contemporanea verifica di eventuali intolleranze alimentari e quindi una rotazione infrasettimanale dei cibi eventualmente risultati positivi e, non ultimo in ordine di importanza, anche un aiuto sul piano emotivo ad esempio tramite l’utilizzo dei Fiori di Bach porterebbe sicuramente ad un miglioramento della situazione.

Per tornare alla sua domanda, quindi, esistono sicuramente molti validi rimedi naturali in grado di stimolare il sistema immunitario, ma il loro impiego in naturopatia ha senso solo quando nel contempo si elimini la causa, il fattore, cioè, che impedisce al sistema immunitario di funzionare adeguatamente.

Se, dopo aver corretto ciò che squilibra la risposta immunitaria, si dovesse rendere ancora necessaria un’azione immunostimolante, allora avremo a nostra disposizione diverse piante che Madre Natura ci regala: echinacea, astragalo, uncaria, per citarne alcune o la spirulina, un’alga lacustre unicellulare ricchissima di minerali, aminoacidi e vitamine.

Anche vitamine e minerali possono risultare importanti e a questo proposito e, come sempre, il consiglio è quello di assumerli tramite il cibo (sano e di buona qualità). La vitamina A, ad esempio, è utile ai componenti del sistema immunitario che combattono i virus, così come la vitamina C, che è fondamentale per il suo buon funzionamento. Contribuiscono a innalzare le difese anche la vitamina E e quelle del gruppo B. Lo zinco, infine, è il minerale più indicato per sostenere la funzionalità del sistema immunitario.

Una sana alimentazione è dunque indispensabile, un’alimentazione che preveda il consumo di tanta frutta e verdura fresca, di stagione, possibilmente biologica. Ma non solo, soprattutto durante le recidive è bene limitare gli alimenti più ricchi di arginina, un aminoacido che favorisce la replicazione del virus, quindi: semi oleaginosi (arachidi, nocciole, noci, pinoli, mandorle ecc.), sesamo, cacao. Mentre invece un altro amminoacido, la lisina, ne frena lo sviluppo. La lisina è però contenuta in quantità utili in molti dei cibi che contengono anche arginina. Una possibile soluzione per ovviare a questo problema è l’utilizzo della lisina come integratore.

Se però oramai le vescicole hanno fatto la loro apparizione, un prodotto molto valido da usare a livello topico il prima possibile è l’olio essenziale di melaleuca o tea tree oil. Si possono eseguire della “toccature” sulle vescicole con un cotton fioc (o con le mani ben pulite) sul quale si saranno versate un paio di gocce di questo olio essenziale, 2-3 volte al giorno. Se l’herpes è esteso, meglio diluire le gocce di olio essenziale in un po’ d’olio di calendula o, se proprio non lo si ha in casa, in semplice olio di oliva.

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